Salve, vorrei chiedere un chiarimento riguardo una contraddizione che ho trovato nel testo di Portinaro: così come ieri abbiamo parlato della divisione tra oikos e polis e della caratteristica di compattezza propria di quest'ultima, a pagina 69, nel tracciare i due elementi che accomunano la polis allo Stato moderno, Portinaro parla di "insularità della sua struttura chiusa"; a pagina 63, al contrario, parla di "politica imperialistica" e di "dipendenza dall'esterno" nel definire il processo di giuridificazione e di costituzionalizzazione della polis rispetto all'oikos. Riguardo la politica imperialistica ho pensato si possa riferire alle dinamiche conflittuali per l'egemonia sulla Grecia delle poleis (ad es. Guerra del Peloponneso) che, come abbiamo detto a lezione, trovarono l'ostacolo maggiore nella loro limitata dimensione; politiche che penso si possano riscontrare come base della espansione (o migrazione?) nella Magna Grecia. Il punto che però mi rimane difficile è quello relativo alla "dipendenza dall'esterno". A cosa si riferisce precisamente?
Buongiorno, la struttura della polis è chiusa dal punto di vista proprio ordinamentale. Non solo come abbiamo visto si può parlare per la polis di una vera e propria "costituzione" che regola i rapporti tra i diversi "organi", ma è chiusa anche perché sono previsti criteri rigidi per la cittadinanza. La polis dipende invece dall'esterno per i suoi bisogni funzionali (economici e militari innanzi tutto). Erano società troppo complesse per limitarsi alla pura autarchia. Ma certamente la contraddizione da Lei rilevata è visibile. Per Portinaro fu questa contraddizione far terminare l'esperienza istituzionale in questione. La polis doveva espandersi per assicurarsi le risorse per svilupparsi, ma era un sistema troppo chiuso per garantire (e regolare) l'ampliamento della comunità politica che la formava.
2 commenti:
Salve,
vorrei chiedere un chiarimento riguardo una contraddizione che ho trovato nel testo di Portinaro: così come ieri abbiamo parlato della divisione tra oikos e polis e della caratteristica di compattezza propria di quest'ultima, a pagina 69, nel tracciare i due elementi che accomunano la polis allo Stato moderno, Portinaro parla di "insularità della sua struttura chiusa"; a pagina 63, al contrario, parla di "politica imperialistica" e di "dipendenza dall'esterno" nel definire il processo di giuridificazione e di costituzionalizzazione della polis rispetto all'oikos.
Riguardo la politica imperialistica ho pensato si possa riferire alle dinamiche conflittuali per l'egemonia sulla Grecia delle poleis (ad es. Guerra del Peloponneso) che, come abbiamo detto a lezione, trovarono l'ostacolo maggiore nella loro limitata dimensione; politiche che penso si possano riscontrare come base della espansione (o migrazione?) nella Magna Grecia. Il punto che però mi rimane difficile è quello relativo alla "dipendenza dall'esterno". A cosa si riferisce precisamente?
grazie
Riccardo Togna
Buongiorno, la struttura della polis è chiusa dal punto di vista proprio ordinamentale. Non solo come abbiamo visto si può parlare per la polis di una vera e propria "costituzione" che regola i rapporti tra i diversi "organi", ma è chiusa anche perché sono previsti criteri rigidi per la cittadinanza.
La polis dipende invece dall'esterno per i suoi bisogni funzionali (economici e militari innanzi tutto). Erano società troppo complesse per limitarsi alla pura autarchia.
Ma certamente la contraddizione da Lei rilevata è visibile. Per Portinaro fu questa contraddizione far terminare l'esperienza istituzionale in questione. La polis doveva espandersi per assicurarsi le risorse per svilupparsi, ma era un sistema troppo chiuso per garantire (e regolare) l'ampliamento della comunità politica che la formava.
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